scirio
2006-02-20 07:53:47 UTC
Dai viaggi dello scirio, capitolo perso:
"Circa ogni dieci anni, mi tocca andare a trovare i parenti del sud.
Più precisamente la nonna che abita in uno sperduto paese vicino a
caserta
(argz).
Questo famigerato evento mi porta a contatto con luoghi e persone che un
buon ragazzo del nord dimentica solo dopo anni e anni di psicoterapiaz!
In tutti i moudi (argz parola da terronz) ecco la mia gita nel degrado
urbano brevemente riassunta.
La partenzaz: viaggio in treno massacrante, una marea di ore di treno
in una
cuccetta da fare invidia a quella usata da fantozzi per andare al
casinò con
il mega direttore galattico.
Unica consolazionez, il nuovo cellularez, grazie al quale mi son visto
il
mio primo divx in uno schermo poco più grande del cinematografo dei
puffi.
Ci ho perso cinque diotriez ma mi son sentito molto figo a guardarmi un
intero filmz su cellu (fa molto managerz).
Dopo una nottata insonne, piena di puzzette dei vicini, eccomi arrivato
alla
stazione di caserta.
Ad aspettarmi c'è lo zio franco (detto franchino per le potenti
ascelle),
rutto di saluto e partenza verso il mitologico paese.
Avete presente fonzie? Ecco franchino è un fonzie del sud sui 40 anni,
un
vero tutto fare con pettinatura anni 70.
Viaggio in macchina tranquillo per i primi quindici secondi, poi
franchino
ha messo su la cassetta di pupo ed ha iniziato a cantare a mo di
fiorelloz
(mannaggia u curc u riavolo).
Arrivo alla casa della nonna giusto per il mega pranzo galattico.
I partecipanti: mia matre, la nonna (che tutti chiamano singiulinel),
la zia
proveniente da ostia (argz altra razza terronz), franchino e consorte,
la
famosa zia Mimì.
Inizia il pranzo con interrogatorio di terzo grado "ti si fidanzà?"
Mannaggia u curc u riavolo, io sto a rodere tutto l'anno a milano per
arrivare in questo covo di terroni a farmi prendere per ricchiò? Sembra
di
essere su IHU!
Dopo aver raccontato la solita palla che cambio tante ragazze quante
mutande, mi son dovuto cimentare nel pranzo prova per dimostrare di
essere
un buon terrone. Prova miseramente fallita a causa del mio stomachino,
quindi mi son dovuto sentire dire "come mai non mangi, non stai bene?"
inutile dire che la gara di pasto l'ha vinta franchino (con la sua
forchetta
truccata), con le sue mega porzioni da far venire un infarto a qualsiasi
bambino dell'africa al solo sguardo di tanta ingordigia.
Avete presente i film di Bud Spencer e Terence Hill? Ugualiz!
Anche il miglior chirurgo avrebbe sboccato alla vista di quello
spettacolo
ripugnantez. Mi ricordo che nei film di barbari mangiavano con più
classez.
E così il primo giorno è passato con un bel mal di panciaz ed il mal di
testa guadagnato dal viaggio insonne.
La sera è venuto a trovarci zi peppe, un vero uomo bottiglia, che non è
sobrio dal 1940, alto poco più di kappa.
Ha iniziato a bere con la zia di ostia e hanno iniziato a comunicare in
uno
strano linguaggio, cambiando il colorito della faccia ad ogni
bicchiere, poi
mi hanno chiesto se volevo bere e dopo la decima volta che ho rifiutato
dicendo che non bevevo, ho dovuto accettare per non passare per ricchiò
("si
nun bevi nun si omm").
La mattina dopo con franchino abbiam accompagnato la zia di ostia alla
stazionez e io ho dovuto aspettare in macchina per evitare che i ladroni
rubassero quel catorcio di car che a milano solo lo sfascia carrozze
avrebbe
tirato su.
Una macchina che cigola anche stando ferma, capace di far venire il mal
di
mare anche a braccio di ferroz!
Fatto sta che dopo un pò inzio ad avere caldo chiuso in quel sarcofago
al
sole, così esco e aspetto in piedi davanti alla macchinaz.
Mentre aspetto mi viene in mente il film "noi ragazzi dello zoo di
berlino"
dove il protagonista si prostituisce davanti alla stazionez, e penso
"ammazza se ci assomiglia questa stazionez" e mentre lo penso arriva una
macchina con un vecchio che mi fissa intensamentez. Mi giro, mi tocco i
baffetti che mi eran cresciuti dalla partenzaz e penso che anche lo
protagonista del filmz li aveva, mi rigiro verso il vecchio e questo mi
sorride e io "merdaz".
Per fortuna poi è arrivato franchino che mi ha portato via, sotto lo
sguardo
deluso del vecchioz.
Il giorno dopo franchino ha la brillante idea di andare a pesca. Così mi
porta col bolide su un fiumiciattolo dallo strano colorito marrone e
pieno
di strane bollicine e schiumaz (sarà stato un fiume vulcanicoz).
Dopo una mattinata passata a riempire l'acqua di montature e senza manco
aver preso un pesce ratto, decidemmoz di menare le tolle e di comprare u
pesce in negozioz.
Dopo qualche giorno di pasti intensiz inizio a sentirmi poco benez,
sarà il
cibo troppo genuino, l'aria senza smog, la mancanza di conservantiz, in
tutti i moudi, sono sempre più stanco e debolez. Io che a milano
affrontavo
pugiliz enormi, io che battevo tutte le classifiche sui ngz, sono
ridotto ad
una larva che magna e dorme.
L'altro giorno mi han presentato un cugino di venticinquesimo grado, io
parlavo e lui non capiva "ma chist come parla?" e io "é italiano non lo
capisciz? Non le usate le zeta quiz?"
Dopo un ennesima gita ai parenti, finalmente appare una gnocca, ma son
talmente emozionato che farfuglioz "zzzzzz" così lei mi prende per un
intellettuale e se ne va stufa (d'estate?)
Cmq da queste parti trombano tutti, una mia amica di infanziaz con la
quale
giocavo al dottorez l'ho ritrovata con 3 figli "hai fatto carriera
all'ospedale?" ci ho chiesto io.
Bo, più sono poveri e più si riproduconoz.
Queste nottate in barbagiaz le ho passate dividendo il letto con la
simpatica gatta di casaz, detta tombolina, da me presto soprannominata,
Flauto Lenza, per le bombe che era in grado di lanciare in piena notte.
Cmqz dopo una settimana di sacrifici è finalmente giunto il giorno del
ritorno alla civiltàz, manca solo il terribile viaggio in trenoz e poi
potrò
respirare di nuovo i gas di scarico di milanoz e mangiarmi un sano
piatto di
polentaz.
In buona sostanza, je suis tournè(z)"
"Circa ogni dieci anni, mi tocca andare a trovare i parenti del sud.
Più precisamente la nonna che abita in uno sperduto paese vicino a
caserta
(argz).
Questo famigerato evento mi porta a contatto con luoghi e persone che un
buon ragazzo del nord dimentica solo dopo anni e anni di psicoterapiaz!
In tutti i moudi (argz parola da terronz) ecco la mia gita nel degrado
urbano brevemente riassunta.
La partenzaz: viaggio in treno massacrante, una marea di ore di treno
in una
cuccetta da fare invidia a quella usata da fantozzi per andare al
casinò con
il mega direttore galattico.
Unica consolazionez, il nuovo cellularez, grazie al quale mi son visto
il
mio primo divx in uno schermo poco più grande del cinematografo dei
puffi.
Ci ho perso cinque diotriez ma mi son sentito molto figo a guardarmi un
intero filmz su cellu (fa molto managerz).
Dopo una nottata insonne, piena di puzzette dei vicini, eccomi arrivato
alla
stazione di caserta.
Ad aspettarmi c'è lo zio franco (detto franchino per le potenti
ascelle),
rutto di saluto e partenza verso il mitologico paese.
Avete presente fonzie? Ecco franchino è un fonzie del sud sui 40 anni,
un
vero tutto fare con pettinatura anni 70.
Viaggio in macchina tranquillo per i primi quindici secondi, poi
franchino
ha messo su la cassetta di pupo ed ha iniziato a cantare a mo di
fiorelloz
(mannaggia u curc u riavolo).
Arrivo alla casa della nonna giusto per il mega pranzo galattico.
I partecipanti: mia matre, la nonna (che tutti chiamano singiulinel),
la zia
proveniente da ostia (argz altra razza terronz), franchino e consorte,
la
famosa zia Mimì.
Inizia il pranzo con interrogatorio di terzo grado "ti si fidanzà?"
Mannaggia u curc u riavolo, io sto a rodere tutto l'anno a milano per
arrivare in questo covo di terroni a farmi prendere per ricchiò? Sembra
di
essere su IHU!
Dopo aver raccontato la solita palla che cambio tante ragazze quante
mutande, mi son dovuto cimentare nel pranzo prova per dimostrare di
essere
un buon terrone. Prova miseramente fallita a causa del mio stomachino,
quindi mi son dovuto sentire dire "come mai non mangi, non stai bene?"
inutile dire che la gara di pasto l'ha vinta franchino (con la sua
forchetta
truccata), con le sue mega porzioni da far venire un infarto a qualsiasi
bambino dell'africa al solo sguardo di tanta ingordigia.
Avete presente i film di Bud Spencer e Terence Hill? Ugualiz!
Anche il miglior chirurgo avrebbe sboccato alla vista di quello
spettacolo
ripugnantez. Mi ricordo che nei film di barbari mangiavano con più
classez.
E così il primo giorno è passato con un bel mal di panciaz ed il mal di
testa guadagnato dal viaggio insonne.
La sera è venuto a trovarci zi peppe, un vero uomo bottiglia, che non è
sobrio dal 1940, alto poco più di kappa.
Ha iniziato a bere con la zia di ostia e hanno iniziato a comunicare in
uno
strano linguaggio, cambiando il colorito della faccia ad ogni
bicchiere, poi
mi hanno chiesto se volevo bere e dopo la decima volta che ho rifiutato
dicendo che non bevevo, ho dovuto accettare per non passare per ricchiò
("si
nun bevi nun si omm").
La mattina dopo con franchino abbiam accompagnato la zia di ostia alla
stazionez e io ho dovuto aspettare in macchina per evitare che i ladroni
rubassero quel catorcio di car che a milano solo lo sfascia carrozze
avrebbe
tirato su.
Una macchina che cigola anche stando ferma, capace di far venire il mal
di
mare anche a braccio di ferroz!
Fatto sta che dopo un pò inzio ad avere caldo chiuso in quel sarcofago
al
sole, così esco e aspetto in piedi davanti alla macchinaz.
Mentre aspetto mi viene in mente il film "noi ragazzi dello zoo di
berlino"
dove il protagonista si prostituisce davanti alla stazionez, e penso
"ammazza se ci assomiglia questa stazionez" e mentre lo penso arriva una
macchina con un vecchio che mi fissa intensamentez. Mi giro, mi tocco i
baffetti che mi eran cresciuti dalla partenzaz e penso che anche lo
protagonista del filmz li aveva, mi rigiro verso il vecchio e questo mi
sorride e io "merdaz".
Per fortuna poi è arrivato franchino che mi ha portato via, sotto lo
sguardo
deluso del vecchioz.
Il giorno dopo franchino ha la brillante idea di andare a pesca. Così mi
porta col bolide su un fiumiciattolo dallo strano colorito marrone e
pieno
di strane bollicine e schiumaz (sarà stato un fiume vulcanicoz).
Dopo una mattinata passata a riempire l'acqua di montature e senza manco
aver preso un pesce ratto, decidemmoz di menare le tolle e di comprare u
pesce in negozioz.
Dopo qualche giorno di pasti intensiz inizio a sentirmi poco benez,
sarà il
cibo troppo genuino, l'aria senza smog, la mancanza di conservantiz, in
tutti i moudi, sono sempre più stanco e debolez. Io che a milano
affrontavo
pugiliz enormi, io che battevo tutte le classifiche sui ngz, sono
ridotto ad
una larva che magna e dorme.
L'altro giorno mi han presentato un cugino di venticinquesimo grado, io
parlavo e lui non capiva "ma chist come parla?" e io "é italiano non lo
capisciz? Non le usate le zeta quiz?"
Dopo un ennesima gita ai parenti, finalmente appare una gnocca, ma son
talmente emozionato che farfuglioz "zzzzzz" così lei mi prende per un
intellettuale e se ne va stufa (d'estate?)
Cmq da queste parti trombano tutti, una mia amica di infanziaz con la
quale
giocavo al dottorez l'ho ritrovata con 3 figli "hai fatto carriera
all'ospedale?" ci ho chiesto io.
Bo, più sono poveri e più si riproduconoz.
Queste nottate in barbagiaz le ho passate dividendo il letto con la
simpatica gatta di casaz, detta tombolina, da me presto soprannominata,
Flauto Lenza, per le bombe che era in grado di lanciare in piena notte.
Cmqz dopo una settimana di sacrifici è finalmente giunto il giorno del
ritorno alla civiltàz, manca solo il terribile viaggio in trenoz e poi
potrò
respirare di nuovo i gas di scarico di milanoz e mangiarmi un sano
piatto di
polentaz.
In buona sostanza, je suis tournè(z)"
--
"Non aspettarti niente, ma sii pronto a tutto." (Quoto)
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"Non aspettarti niente, ma sii pronto a tutto." (Quoto)
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